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L'allevamento del baco da seta e la coltivazione del gelso, attività tradizionalmente legate alla manifattura serica, rivestirono un ruolo non poco rilevante nell'economia abruzzese dell'Ottocento. Entro rigorose coordinate storiche, questo volume ricostruisce con puntualità, grazie ad una folta documentazione in gran parte inedita, dinamiche, sviluppo, fortune e criticità della gelsibachicoltura, arrecando un primo, solido e stimolante contributo relativamente ad un comparto produttivo, sinora poco indagato, che in ambito regionale vide primeggiare il territorio teramano grazie al generoso impegno di una pleiade di avvertiti studiosi originari di Notaresco, da Ignazio Rozzi a Giuseppe Devincenzi, da Pio Mazzoni a Carlo Romualdi a Pasquale Clemente. Come emerge dalla attenta ed appassionata indagine dell'Autore, costoro, tra i più significativi esponenti della migliore cultura agronomica del tempo, seppero veicolare tecniche innovative recenziori orientamenti scientifici, rendendo l'Abruzzo, e il Teramano in particolare, un'area all'avanguardia in ambito gelsibacolgico. In appendice due rarissimi scritti ottocenteschi riproposti in anastatica.