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Secondo le regole della più alta comicità napoletana, dai De Filippo a Troisi, Cocciardo ci regala una Napoli contemporanea in cui la storia di Alice si intreccia con quella di Eugenio, tra magagne familiari, fughe, problemi di tutti i giorni, misteri e scomparse improvvise. Al libro si è liberamente ispirato l'omonimo spettacolo teatrale in cui Eduardo Cocciardo è interprete e regista.
