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L'Istituto per la storia dell'Umbria contemporanea è da tempo impegnato in studi sulla guerra e sulla Resistenza che considerano l'Appennino umbro-marchigiano territorio unitario di ricerca; l'Isuc nel 2014 ha partecipato al bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri che elargiva finanziamenti a iniziative promosse nel quadro delle celebrazioni del Settantesimo anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione, ottenendo un contributo. Ciò ha consentito, in primo luogo, la ricognizione sistematica dei testimoni ancora presenti, la registrazione audio, la trascrizione, la catalogazione di tutte quelle "cantate" che avessero un riferimento diretto con le vicende dei rastrellamenti tedeschi, partiti il 17 aprile 1943 da Collecroce, nella montagna nocerina. Con il procedere della ricerca, ci si è anche accorti della presenza, nella memoria della gente, di altri contributi narrativi cantati di provenienza in gran parte lombarda e romagnola. Racconti legati ai conflitti: la Grande guerra, la campagna di Libia, quella di Russia.