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Si può morire di tifo calcistico? Certo, e si muore fin dai primordi di questo sport. Anzi, se si considerano gli impianti "sportivi" dell'età classica, di tifo si muore da millenni. Le pagine di questo libro analizzano il fenomeno del tifo violento dalle sue origini, passando per la nascita del supporter rude per eccellenza, l'hooligan, esaminato e messo a confronto con l'ultrà italiano, i suoi modelli e i suoi stili. Si presentano anche alcune delle misure prese per debellare questo fenomeno, tra cui il modello inglese attuato dal Primo ministro britannico Margaret Thatcher, o il D.a.spo. e la Tessera del Tifoso in Italia. Nel nostro paese i provvedimenti sono arrivati dopo numerosi decessi che iniziano con il nome di Augusto Morganti nel 1920, passando per Antonio De Falchi nel 1989, fino ad arrivare a Fabio Tucciarello nel 2020, tutti "vittime di tifo" dello sport più popolare al mondo. Nella seconda parte del volume, vengono raccontati in ordine cronologico gli episodi in cui la violenza, la distruzione e la morte si sono presentate negli stadi di tutto il mondo, alcuni più noti (Ibrox Park, Heysel, Hillsborough Stadium) altri ormai dimenticati, altri ancora nei quali la fede calcistica è stata un pretesto per scatenare guerriglie e rivolte urbane.