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La celebrazione di Roma come Urbs Aeterna ha antiche origini, legate da sempre al concetto di bellezza e di potenza di una città che affascinava i suoi visitatori già in epoca antica. Il culto di Roma Aeterna, nasce sul sacro suolo della Velia, uno dei colli del Septimontium, e trova il suo pieno sviluppo in epoca imperiale con la costruzione adrianea del tempio di Venere e Roma, ancora visibile nel tratto che rimane oggi dell'antica collina. Il resto della Velia è stato sventrato dagli sterri per la creazione di via dei Fori Imperiali. Del Clivus Sacer, cantato da Orazio e Marziale, rimangono solo antiche foto, casse piene di reperti da sistemare ed una storia topografica ormai dispersa sotto il cemento. Un guida archeologica ai luoghi dell'eternità di Roma, ma anche un percorso ideologico tra le evidenze monumentali che hanno testimoniato per secoli la venerazione dell'Urbs Aeterna in tutto il mondo.