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Lo scatto mozzafiato di Pantani, la sofferenza di Del Piero (e dei supporter) nel lungo periodo di astinenza da gol, il sublime di un'acrobazia di Pelé o di un salto di Cari Lewis; oppure il profondo e ammirato stupore davanti a un tuffo di Greg Louganis dalla piattaforma dei 10 metri o al perfetto esercizio a corpo libero di Svetlana Khorkina. Le forti emozioni che lo sport riesce a trasmettere a un pubblico universale e sempre più vasto originano da profonde esperienze psichiche che la sapienza antica elaborava e cristallizzava in miti. L'ineffabile mana del campione rintraccia nelle imprese degli atleti le vicende mitiche, con il loro valore metaforico, di Orfeo, di Giasone e gli Argonauti, di Efesto e del temibile Borea, nonché di Eros, l'onnipresente.