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Il volume "svela" 58 aziende vitivinicole di questa regione che ai più è sconosciuta sotto l'aspetto vitivinicolo e poco incline anche a "farsi scoprire". Una regione che ha richiesto un lavoro minuzioso di ricerca e di selezione di quei vignaioli che nel libro sono raccontati attraverso pennellate narrative capaci di cogliere gli aspetti più veri e sinceri che li caratterizzano; insomma, non soltanto la mera visione di un'azienda e dei suoi prodotti, ma il racconto di un viaggio alla scoperta di chi vi sia "dietro" al vino e alla sua realizzazione. Dopo le degustazioni nelle decine e decine di aziende visitate e le lunghe chiacchierate effettuate con i tanti contadini, imprenditori e vignerons, la Lombardia si è mostrata di difficile lettura e per questo bellissima, "aprendosi" con molta diffidenza, mostrandosi però originale, ricca di grandi opportunità e anche di difetti congeniti contrastanti fra loro. Secondo Zanfi, si è svelata "come un grande mosaico composito, variegato, colorato, ricco di tante piccole maioliche che solo all'apparenza potrebbero sembrare quasi insignificanti rispetto alle dimensioni del disegno, per la realizzazione del quale risultano, invece, indispensabili". Un viaggio che Zanfi ha percorso anche stavolta insieme al fotografo Giò Martorana.