Tab Article
Scritta in forma di lettera indirizzata ai nipoti da parte di una nonna, in questa autobiografia la scrittrice sudafricana Sindiwe Magona racconta i suoi primi ventitré anni nel Sud Africa dell'apartheid. Magona ricorda gli anni felici dell'infanzia e quelli sempre più difficili della adolescenza e della giovinezza, segnati dal progressivo inasprirsi di leggi che restringono e condizionano la vita degli africani. Eppure, a dispetto di tutto, e senza mai indulgere nell'autocommiserazione, Magona ci consegna il racconto di una vita fatta di studio e di lavoro, di maternità fortemente volute e di una tenace determinazione che la porterà dalle baraccopoli di Città del Capo a ricoprire il ruolo di bibliotecaria presso le Nazioni Unite.