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Memoria e ricordi, ricordi e Memoria: Un pozzo profondo dal quale l'autore attinge e ci porge i fatti avvincenti della sua singolare esistenza, dalla fanciullezza post bellica alla maturità di nonno di fine millennio. La narrazione scorre sempre con fresca agilità e senza i tempi faticosi e le pause che la ponderosità del volume potrebbe far credere. Anzi, la facilità e il brio dell'espressione linguistica e gli originali disegni, tutti dell'autore che la integrano felicemente, inducono a voltar pagina con rinnovata curiosità, perché spingono chi legge ad avanzare nella scoperta dei sorprendenti episodi di vita narrati. E sono sempre sviluppati con divertente precisione, arguta autoironia e semplicità ritmica quegli eventi, fino a provocare nel lettore non poche naturali giocose risate. Chi lo direbbe perciò che si è di fronte all'opera prima di un autore quasi ottantenne? Il dubbio lettore abbia fiducia, poiché scoprirà sin dalle prime pagine la stoffa (qualità) di un novello scrittore, che si spera non si fermi a questo esordio "giovane". Merita perciò dire che cosa lo ha spinto a scrivere così avanti negli anni: un'azzeccata e leggera terapia antidepressiva.