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L'autrice, attraverso l'obbiettivo della sua macchina fotografica, ha scorto volti umani e storie, sulle rocce della Valle Argentina. In questi luoghi, per secoli, frequentati da persone e animali, è come se fosse rimasta una traccia pietrosa che li ricordasse e che ricordasse la loro storia. Una sequenza di profili, pare un invito a non osservare con superficialità la natura, ma a soffermarsi davanti a qualche strana roccia che ci rivelerà la sua identità, raccontandoci una storia millenaria.
