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Nel 1722 la Madonna apparve a Palermo con un'Immagine nuova e un nuovo Nome: "Voglio essere invocata come Madre SS.ma del Lume". Inoltre disse alla veggente: "Voglio essere dipinta così come mi vedi". La Madonna stessa ha poi guidato la mano del pittore, ha benedetto il quadro e l'ha dichiarato miracoloso, ha affidato la sua nuova immagine alla custodia di quattro Serafini, ha detto come desiderava essere venerata e ha fissato anche il giorno della sua Festa. Il gesuita padre Antonio Genovese, testimone di quegli avvenimenti, nella sua opera La devozione a Maria Madre Santissima del Lume, (1733) spiegò l'origine di questa immagine miracolosa e il suo significato teologico. Il nuovo culto, voluto dalla Madonna stessa, dalla Sicilia si diffuse rapidamente in Italia e nel mondo. Straordinari sono anche gli interventi che la Madre del Lume ha operato fin da subito nel cuore e nella vita delle persone e dei popoli. L'importante opera di padre Genovese è stata ora ripubblicata con un linguaggio più attuale, affinché possa essere letta e amata da tutti. Questo testo intende rendere gloria alla Madonna divulgando la storia di questa Immagine prodigiosa e diffondendo il culto per questo nuovo titolo mariano.