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Un orrendo delitto sarà commesso nella cappella Sansevero. È il fantasma di Renato Cartesio in persona ad annunziarlo al professore Giuliano De Luca, ordinario di filosofia nell'Università "Federico II" di Napoli. Il cadavere di un uomo nudo, senza testa, con un curioso tatuaggio della Madonna di Pompei accanto all'ombelico, giace, infatti, a pochi centimetri dalle "macchine anatomiche" inventate da Raimondo di Sangro, principe di Sansevero. Lo scopre don Arturo, custode della famosa cappellamuseo, mentre fa il suo giro con un gruppetto di turiste inglesi. Dal fuggi-fuggi dei presenti terrorizzati, prende le mosse questa storia che si sviluppa tra le chiese di Napoli, i suoi chiostri più belli e antichi, i Quartieri Spagnoli e i vicoli del suo Centro Antico. Oltre al fantasma di Cartesio, accompagnano il protagonista De Luca, coinvolto nelle indagini alla ricerca del misterioso assassino, Nunziatina, sua anziana e battagliera domestica e tutti gli appartenenti al Re.Po.Na.C.A., la rete dei portieri napoletani del Centro Antico, che offrono il loro contributo per sciogliere la matassa dell'ingarbugliata vicenda noir.