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La musica che gira intorno Quel fenomeno di passione nella Macerata degli anni '60 e '70 De la musique avant toute chose (Paul Verlaine) Imagine all the people Living life in peace... ( John Lennon) Chi volesse tentare una "narrazione" degli eventi e dei personaggi di quel Teatro Musicale che fu la Macerata degli anni '60 e '70 incapperebbe immediatamente in un ginepraio, o meglio si troverebbe positivamente "perduto" in un labirinto, in una moltiplicazione foltissima di complessi e di aree di aggregazione giovanile di difficile "schedatura": tanti i rivoli, tantissimi gli "affluenti", moltissimi gli estuari e i delta che sfociarono al mare (l'acqua era meno "sporca" e sulla spiaggia ancora c'erano i cavallucci marini, gli ippocampi e le stelle, come ben ricorda quella Macerata che si riversava d'estate - a valanga - a Civitanova o Portorecanati, piazzando gli ombrelloni con una "buca" scavata all'impronta sulla sabbia). .... ....."Hey Jude, non prendertela, prendi una canzone triste e rendila migliore, ricorda di lasciarla penetrare nel tuo cuore allora puoi cominciare a renderla migliore" così i Beatles nel 1968, il testo era di Lennon e Mc Cartney che insieme a tanti altri non poco ci hanno detto che non avremmo dovuto perdere, come questa lassa finale di Bob Dylan con la quale si chiudono (aprendosi), queste pagine: "Ma quanti anni può esistere un monte prima che lo ricopra il mare? Si, e quanti anni certa gente può esistere prima che libera possa andare? Si, e quante volte un uomo può girarsi e far finta di non vedere? La risposta, amico mio, sta soffiando nel vento, la risposta sta soffiando nel vento" . Il titolo era Blowin' the Wind, soffia nel vento, come mi auguro che l'anima di questo libro "tutto nostro" e universale possa fare. Hello goodbye.