Tab Article
Gli usi e costumi del padre gesuita Joseph-François Lafitau costituiscono, per universale ammissione, la nascita dell'etnografia moderna. Pubblicata per la prima volta a Parigi in due volumi nel 1724, l'opera era stata a lungo trascurata malgrado contenesse alcune delle pagine più importanti mai scritte sulla vita e le costumanze degli Indiani Uroni e Irochesi del Canada, oltre a riflessioni fondamentali riguardanti l'intero continente americano. La rivalutazione del grande lavoro di Lafitau ha cominciato a prender corpo a partire dai primi decenni del ventesimo secolo per trasformarsi, con il passare degli anni, in un vero e proprio riconoscimento di valore scientifico e storico. Uomo a cavallo fra il diciassettesimo e diciottesimo secolo, religioso di formazione classica, Lafitau si accosta allo studio di questi popoli con un approccio che lo rende fondamentale per ogni riflessione in quel vasto campo disciplinare rappresentato dal comparativismo storico, dagli studi sul mondo classico, dalla storia delle religioni, dal folklore e dall'antropologia culturale. Tradotto in tedesco, olandese, inglese il lavoro di Lafitau era stato inspiegabilmente dimenticato dall'editoria italiana.