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Quarantacinque "proverbi erotici lombardi" selezionati e annotati da Piero Chiara, con ironia e maliziosa arguzia. Il mondo che essi sottendono e rispecchiano è lo stesso dei personaggi "di paese" del "Piatto piange" e di altri romanzi e racconti dello scrittore luinese: un mondo di persone semplici, la cui semplice saggezza si esercita su problemi come il sesso e la sessualità, i rapporti tra uomo e donna e tra moglie e marito, le funzioni fisiologiche, la morale comune e il contrasto tra essere e apparire. Il dialetto, che Chiara trascrive direttamente dal parlato badando più alla carica espressiva delle parole che alla filologia, accentua la forza del realismo e del pragmatismo di quella gente tanto acuta quanto sferzante, con le sue affermazioni sempre nette e con le sue dolorose certezze. Annunciata più volte agli amici, anticipata su riviste, promessa a vari editori e a lungo creduta perduta, questa "raccoltina" di proverbi erotici lombardi è stata ritrovata, per caso, tra le carte dello scrittore luinese.