Tab Article
"(...) Una grande foto di gruppo di una comunità, come nelle vecchie istantanee scolastiche, immagini di un microcosmo dove il mondo si riflette nella sua incertezza: il buono, il bello, il cattivo, il mito, l'illuso... In questo presepe (...) ognuno occupa un posto nella gerarchia (ed in provincia sappiamo quanto le classifiche siano spietate, quanto i giudizi degli altri spesso si traducano in condanne senza appello, come sia difficile sottrarsi, nascondersi nel protettivo anonimato). In questo presepe non è il singolo che ha un ruolo, ma il tutto. È quindi solo al termine della lettura di tutte queste storie che ci si accorge di aver vissuto in un luogo nel quale fisicamente non siamo mai stati, ma di averne colto il senso più profondo, arricchiti quindi di una esperienza umana." (Dalla prefazione di Pupi Avati) umana." (Dalla prefazione di Pupi Avati)