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Il 3 settembre del 1918 la vetta del Monte San Matteo (a 3678 m di quota) è stata teatro della più alta battaglia della storia. Qui trovò la morte il giovane Capitano degli alpini Arnaldo Berni, il cui corpo giace ancora oggi lassù, sepolto nei ghiacci. Dal giugno del 1915 al settembre del 1918, egli scrisse ai suoi famigliari, quasi ogni giorno. Questi scritti (lettere, cartoline e semplici comunicazioni), conservati sin qui dalla famiglia, narrano la storia di uno dei tanti giovani che andarono alla guerra, con le sue sensazioni, le emozioni, gli entusiasmi e le paure, i ricordi insomma di quegli intensi anni della Grande Guerra. Il Colonnello degli Alpini Giuseppe Magrin ha abilmente "cucito" questi scritti, creando un reale e toccante documento sulla Prima Guerra Mondiale sulle montagne dallo Stelvio al Gavia: ci restituisce così la figura del giovane Capitano Berni, con la sua nobiltà d'animo e la sua statura umana, i suoi ideali, i suoi sentimenti ed i suoi resoconti dettagliati delle operazioni militari nella zona dello Stelvio. Il volume raccoglie inoltre circa 200 foto e cartoline d'epoca.