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Il prof. Bruno Caon, esperto di storia locale, dopo un lungo lavoro di ricerca fra gli archivi della curia padovana ha trovato un documento, una visitationes, del 1695 dell'allora vescovo di Padova Gregorio Barbarigo dalla quale si desumerebbe l'esistenza in detta chiesa di due tele attribuibili a Tiziano e bottega. In conclusione, dopo ampie comparazioni con altri lavori sicuramente eseguiti da Tiziano nelle chiese di altre città venete, il prof. Caon ritiene che le tele oggetto del suo studio, siano attribuibili proprio, con buone motivazioni stilistiche, alla bottega del Tiziano e sono la parte rimanente di un insieme, smembrato nel tempo, che era posto sull'altare maggiore, con la rappresentazione centrale di un Crocifisso.