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Che cosa hanno in comune un'endocrinologo e ricercatore lombardo nato nel 1958 ed uno scacchista istriano nato nel 1893 che visse la maggior parte dei suoi anni a Genova? Il medico è al 50% istriano, è appassionato di scacchi e predilige un'apertura che prende il nome dallo scacchista, il cui nome è Massimiliano Romi. Queste sono le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere questo libro, che si propone di mettere a disposizione dei lettori un po' di informazioni sulla carriera scacchistica, lunga oltre cinquant'anni, di uno dei migliori giocatori italiani di sempre. Infatti Romi fu uno scacchista la cui carriera durò dal 1921 al 1972; pur non diventando mai campione italiano sfiorò in cinque occasioni la conquista del titolo (fu tre volte secondo e due volte terzo); vestì inoltre la maglia azzurra in cinque olimpiadi (tre ufficiali e due non ufficiali). Nel 1925 vinse il torneo di Scarborough e nel 1927 quello di Londra. Nel 1938 a Parigi pareggiò un incontro con il cubano Capablanca, considerato uno dei più forti giocatori di tutti i tempi. Oltre alla storia della carriera di Romi, nato a Pinguente, il libro comprende oltre cento partite da lui disputate con commenti dell'epoca...