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L'opera del card. Spidlík rappresenta un unicum nella riflessione teologica della seconda metà del XX secolo. Questa opera - frutto di lunghi anni di diligente ricerca e di riflessione, insieme ad una grande sensibilità artistica per la cultura contemporanea - abbraccia sia la ricerca, la sistematizzazione, che la divulgazione, e si distende per oltre 140 libri e più di 600 articoli, disseminati in una pluralità di riviste la maggior parte delle quali di difficile reperibilità. Questo volume è dedicato all'integrazione delle teologie e delle spiritualità proprie alle due tradizioni cristiane dell'Europa. Oggi che si va faticosamente elaborando una civiltà planetaria, l'Europa non ha ancora prodotto una sintesi né culturale, né teologica che superi il divorzio delle due grandi tradizioni che la compongono, l'orientale e l'occidentale. Spidlík ha inteso la sua opera anche come un contributo a questo compito. D'altra parte, sforzandosi di concorrere ad una sintesi della cultura europea, Spidlík ha sempre cercato di evitare il pericolo di livellare o banalizzare le differenze. È questo un contributo ad una teologia veramente europea, nella convinzione che il futuro della teologia, della spiritualità e della pastorale, e quindi dell'evangelizzazione in Europa, nasce dalla volontà di integrare i contenuti custoditi dalle sue due tradizioni apostoliche, in modo che - come ripete spesso il card. Spidlík - l'Europa giunga non solo a respirare con due polmoni, ma anche e soprattutto ad avere un solo cuore.