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Il terzo volume dei carteggi di Marx ed Engels copre il periodo dal 1883 al 1887. È il primo in cui figurano solo scritti di Engels: la morte di Marx ha interrotto quattro decenni di sodalizio scientifico e rivoluzionario ed Engels si trova solo a reggere l'impegno su entrambi i fronti. Ad August Bebel scrive di una "enorme mole di corrispondenza, che prima era divisa tra me e Marx e che da più di un anno devo sbrigare da solo. Infatti, fino a quando ce la faccio, vogliamo mantenere intatti i molti fili che convergevano spontaneamente da tutti i paesi verso lo studio di Marx". Le lettere contenute nel volume sono innanzitutto la cronaca della realizzazione di questo piano di lavoro. Negli anni su cui si stende la lunga bonaccia seguita in Europa alla guerra franco-prussiana, l'occhio scientifico di Engels sa scorgere, dietro l'apparente schiarita della storia, l'accumulo dei fattori che avrebbero portato alla catastrofe della Prima guerra mondiale. Proprio per questo la sua intensa attività teorica è tutta concepita, come anche le lettere testimoniano, in funzione della "agitazione pratica" che i militanti devono condurre.