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La crisi rivoluzionaria degli anni Trenta in Spagna si colloca in una fase storica cruciale. Preceduta da un quinquennio di scioperi e sollevazioni di operai e contadini poveri, essa approda a battaglie decisive nel 1936, quando si era già concluso il ciclo di rivoluzioni iniziato con la Prima guerra imperialista e con l'Ottobre del 1917, e quando l'Internazionale Comunista era stata ormai asservita agli interessi dello Stato russo. In Spagna, un generoso proletariato e la sua avanguardia furono impegnati in una lotta mortale, privi di strategia e senza un partito leninista in grado di dare prospettive nel corso di quell'eruzione che scosse tutte le classi della penisola iberica. In quegli anni la denuncia del ruolo controrivoluzionario del nazismo, del fascismo, dello stalinismo e dei partiti democratici e "socialisti" era un nodo determinante. Grandizo Munis offre nella sua opera le notizie e le indicazioni necessarie perché le future avanguardie internazionaliste possano riflettere e far tesoro di quell'esempio storico. Munis ci offre pagine indimenticabili di lotta e di denuncia del fascismo e dello stalinismo, di abnegazione alla causa del comunismo.