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Esponente di spicco del Balletto Imperiale Russo di San Pietroburgo, Alexander Shiryaev (1867-1941), danzatore, maître de ballet e insegnante, considerava il cinema come il mezzo ideale per documentare il lavoro del coreografo. Acquistata una cinepresa 17,5 mm, fra il 1906 e il 1909 filmò i balletti del Teatro Mariinsky lasciandoci una serie di pellicole che costituiscono un'eccezionale testimonianza d'epoca. Pioniere solitario, egli sperimentò tecniche di animazione ancor oggi stupefacenti per maestria e perfezione. Eppure i film da lui realizzati sono stati ignorati per un secolo. Acquisiti nel 1995 da Victor Bocharov che li ha riuniti nel documentario del 2004 "A Belated Premiere", nel 2008 sono stati proiettati tutti alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone. Questo libro, curato in prima persona dal direttore del festival David Robinson, unitamente a Bocharov e alla russista Birgit Beumers, è complementare alla retrospettiva pordenonese e propone, oltre a saggi e ricordi, anche la prima traduzione in inglese delle memorie dell'artista: rimaste inedite per decenni e pubblicate in russo pochi anni fa, sono un raro documento sul mondo del balletto imperiale all'inizio del '900.