Tab Article
Come si svolgevano le campagne elettorali nelle tante città dell'antica Roma? Quali strategie mettevano a punto i singoli candidati, vista la totale assenza dei partiti, per imporsi all'attenzione dei votanti e conquistarne i favori? Quanto contribuivano alla propaganda elettorale i vicini di casa degli aspiranti alle cariche municipali, i conoscenti e gli amici, le organizzazioni di categoria, le donne? Karl-Wilhelm Weeber fornisce una risposta esauriente a tutte queste domande prendendo in esame i proclami che venivano dipinti a caratteri cubitali sui muri degli edifici sia pubblici sia privati e che, nel caso di Pompei, ci sono giunti a causa della pioggia di cenere che impietrì la città nel 79 d.C.