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Sterile, incolta, disabitata, ingrata, ribelle, selvatica, dura. Addirittura malfamata, terra da lupi e da briganti. Questi sono gli aggettivi che - come in un disco rotto - per almeno tre secoli, fino alle soglie del Novecento, le vengono riservati da quanti ne parlano evidenziando il suo potenziale agricolo immancabilmente inespresso. È la Baraggia, terra unica per le sue caratteristiche, culla di storie antiche e di visioni ancestrali. La "savana d'Italia" regala sorprese e scoperte a chi abbia voglia di addentrarsi nei suoi incanti di boschi e brughiere. In occasione dei 70 anni del Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese, un volume che celebra questa terra poco conosciuta grazie a immagini spettacolari e testi puntuali a trattegiarne la storia e le caratteristiche.