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Questo libro costituisce il primo tentativo di ricomposizione del problema del Maestro dei bambini turbolenti, anonimo scultore attivo a Firenze a inizio Cinquecento. Nei dieci capitoli della monografia la ricerca si snoda attraverso la ricostruzione della vicenda critica, le proposte identificative, l'analisi dei soggetti caratterizzanti, la ricognizione delle fonti figurative e iconografiche. Nella seconda parte del volume trova posto il catalogo ragionato delle opere riferibili al Maestro, mentre nella terza vengono prese in esame le sculture espunte dal corpus. Tra le principali novità del libro vi è la riconsiderazione dell'identità dell'Anonimo. I dati archivistici noti e una fonte letteraria finora trascurata consentono di riconoscere definitivamente il Maestro dei bambini turbolenti in Sandro di Lorenzo (1483-1554) - artista fin qui senza opere ma del quale si possiede un accurato profilo biografico - e di collegarlo con certezza a una notevole opera documentata, ad attestazione dell'alta qualità delle sue creazioni. La figura di questo enigmatico scultore, stovigliaio e profumiere solleva questioni di grande interesse, come la conduzione di una bottega polivalente e la diffusione, attraverso la terracotta, di invenzioni di maestri ben più noti, da Leonardo da Vinci a Giovanfrancesco Rustici a Michelangelo. A Sandro di Lorenzo, infine, viene dedicato un prezioso regesto che raccoglie i documenti, molti dei quali inediti, su questo sfuggente protagonista della vita fiorentina della prima metà del Cinquecento.