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Il servo di Dio mons. Pier Carlo Landucci scrisse questa opera nei primi anni del tempo (1944/1945) che fino alla morte (1986) segnò il suo più assoluto nascondimento: un periodo di prova vissuto con intensa obbedienza e umiltà, nel quale il Signore lo aveva gettato come il seme caduto in terra che morendo dà la vita. Povertà, diffidenza di non pochi confratelli ed il conseguente isolamento rappresentò la notte dello spirito nella quale mons. Landucci praticò le virtù fino all'eroismo. Ed è proprio dall'immolazione sacerdotale che sono sgorgate queste pagine dedicate a san Giuseppe, che il servo di Dio sentì vicino a sé, non solo per cognizione ma anche per le esperienze a cui la Provvidenza lo aveva condotto. La sapiente analisi del Landucci, di squisita e amorevole finezza, mette in luce le grandezze nascoste che si dovevano attendere dallo Sposo della Vergine Madre di Dio, i suoi orizzonti smisurati e il suo mirabile mondo interiore.