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Milano 15 aprile 1928, ore 1.55. Il generale Umberto Nobile decolla da Baggio con il dirigibile Italia diretto con il suo equipaggio al Polo Nord. Prima di lasciare la città, effettua un giro di ricognizione che gli permette di ammirare un paesaggio da favola: l'idroscalo con i suoi idrovolanti, la basilica di Sant'Ambrogio con accanto la Colonna del Diavolo, l'Arena Civica dove navigavano le gondole e ascendevano le mongolfiere e i navigli con i loro barconi carichi di merci e densi di nebbia, quella stessa nebbia che secondo antiche leggende era creata dal fiato dei Draghi... Uno sguardo incantato su Milano che permette a Nobile di scoprirne l'anima insieme al suo cane Titina che gli fa compagnia durante il viaggio. Il senso di meraviglia del racconto di Luca Crovi è accompagnato dalle illustrazioni di Paolo Barbieri che dipingono una Milano fantastica e misteriosa, magica e persino steampunk. E il duomo di notte appare a Umberto Nobile come a Mark Twain «un incantevole e fiabesco cristallo di ghiaccio che potrebbe svanire in un istante».