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Il libro esamina i criteri di redazione del bilancio di esercizio delle imprese bancarie, alla luce delle disposizioni contenute nella Circolare 262 della Banca d'Italia e dei principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Il linguaggio adoperato è chiaro e di facile apprendimento il che ne fa un testo indirizzato, in modo specifico, a coloro i quali approcciano alla materia pur non possedendo una specifica conoscenza degli argomenti e fornisce loro gli elementi necessari alla comprensione di un documento particolarmente tecnicistico quale il bilancio di un'impresa bancaria. Il volume si compone di 8 capitoli e particolare rilievo è dato ai criteri di rilevazione, valutazione e rappresentazione delle attività e passività di natura finanziaria. Il volume recepisce le importanti novità introdotte dal nuovo principio contabile IFRS 9 che, a partire dal 1° gennaio 2018, ha sostituito il previgente IAS 39 con riferimento alla classificazione ed alla valutazione degli strumenti finanziari. Occorre, infatti, ricordare che l'entrata in vigore del principio ha comportato la necessità di una revisione da parte dell'autorità di vigilanza della citata Circolare 262, al fine di recepire negli schemi di bilancio e nella nota integrativa l'effetto dei nuovi portafogli contabili in cui sono classificate le attività finanziarie e del nuovo modello di impairment fondato sul concetto di perdita attesa (c.d. expected loss). Il libro illustra, quindi, le nuove disposizioni della Banca d'Italia che troveranno applicazione con riferimento ai bilanci chiusi o in corso alla data del 31 dicembre 2018. L'interesse per il bilancio bancario è aumentato nel tempo soprattutto a causa del difficile contesto economico e finanziario nel quale gli intermediari si sono trovati ad operare a seguito della crisi finanziaria iniziata nel 2008. Dal bilancio di una banca è possibile comprendere non soltanto il suo operato e quali sono le sue performance, ma anche la qualità dei suoi attivi, come e con quale facilità accede alle fonti di raccolta, qual è il suo livello di adeguatezza patrimoniale rispetto ai requisiti imposti dalla normativa di vigilanza prudenziale, quali sono i rischi tipici della sua attività e come tali rischi sono fronteggiati. Per questo la finalità del bilancio è proprio quella di fornire ai suoi lettori tutte le informazioni utili per una accurata valutazione dell'azienda esaminata.