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Il cuore dell'uomo non può non cedere davanti a chi porti nel proprio corpo o nella mente i segni della sofferenza. E chi scrive vive da oltre 20 anni a stretto contatto con persone estremamente fragili. 24 ore su 24. 365 giorni l'anno. Una condivisione stretta, la propria vita accanto alla vita di chi soffre. Questo testo accompagna il lettore, con uno stile quasi poetico, delicato e sapiente, alla scoperta di un altro modo per vedere e vivere la disabilità e l'emarginazione in generale. Non c'è disprezzo, ma nemmeno pietismo o moralismo. Le riflessioni partono dall'esperienza della vita dell'autore nella casa famiglia di Assisi, della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata dal servo di Dio don Oreste Benzi. Tra le pagine c'è la ricerca della Verità e una risposta che emerge, tra acute riflessioni e storie vere, tratte dalla vita di chi crede - come diceva don Oreste - che «le cose belle prima si fanno e poi si pensano».