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«Donatella Battini ha composto una silloge di rara eleganza, dove tutto è essenziale e composto e nulla è di troppo.L'Autrice utilizza un linguaggio estremamente chiaro e lineare all'apparenza, ma in realtà permeato di cultura, di memorie auliche, di stilemi e sintagmi che evocano il tono e l'atmosfera elegiaca di derivazione dantesca e classica. Dietro la parvenza di una dimensione che parrebbe incantata, si cela una coscienza sempre lucida della precarietà della vita e di ogni 'cosa' umana; le parole, sempre meditate, sempre misurate, sempre espresse con tonalità elegiache e con ritmo compositivo impeccabile, sono a loro volta immagini fortemente simboliche, allusive, evocative di un 'quid' che trascende la mera realtà. Questo è un libro di rara e preziosa bellezza, dai contenuti che fanno pensare, e che nella grazia compositiva discreta e paziente affascina e induce a cercare dimensioni infinite, sempre nuove e antiche, donandoci sogni e aprendoci gli occhi verso sensazioni profonde e sospese a ciò che comunemente chiamiamo 'realtà'.»