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Hai mai incontrato il ragazzo di un metro e ottanta cresciuto come un cane? E hai sentito dello spettacolo del freak completamente ricoperto di peli e con le braccia cortissime? Oppure dei genitori che hanno chiamato il loro figlio "Gucci Louis Vuitton"? O del tizio che desidera somigliare in tutto e per tutto a Vincent Gallo? O dell'ultimo concerto di Rusty Nail Eric con i Sidekicks? In questa raccolta di sedici racconti in cui quotidianità e surrealismo si compenetrano continuamente, protagonisti fuori dal mondo si lasciano ossessionare da piccolezze, anomalie e un vero e proprio feticismo degli oggetti: caleidoscopi, pesci di vetro, luci al neon, caramelle gommose, colori fluorescenti. Con "Volevo essere Vincent Gallo", Sergio Oricci esplora l'incomunicabilità con il mondo e nelle relazioni di coppia, attraverso una scrittura psichedelica e un'abbondanza di dialoghi, realistici e spontanei nella loro sconclusionatezza, tra personaggi stralunati, reietti e fenomeni da baraccone.