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Numerosi reperti di diversa provenienza, frutto della produzione definita "Arte delle Situle", sono stati riletti dopo l'accurato intervento conservativo curato dal laboratorio di restauro del Museo Nazionale Atestino, specializzato in reperti in lamina di bronzo sbalzata. Una sezione è dedicata agli aspetti tecnologici. Per alcuni oggetti prestigiosi, come la Situla Benvenuti di Este e l'elmo di Pitino San Severino Marche, è stato possibile leggere il disegno preparatorio e apprezzare particolari inediti della decorazione. Vengono presentati, corredati da nuovi apparati grafici, alcuni tra i reperti più significativi di un percorso artistico che, durante l'età del Ferro, copre un ampio arco cronologico e si irradia, a partire dal Veneto, su un vasto areale che comprende l'Etruria padana, il Piceno, l'area golasecchiana, la Slovenia l'Austria fino a toccare il Danubio. La ricchezza del repertorio decorativo di tipo orientalizzante ha fatto apprezzare alle élites preromane le situle, i coperchi, gli elmi e gli altri beni di prestigio decorati raccontati nel volume.