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La sovranità, quando non è più degli Stati, che oggi non sono abbastanza forti da difenderla, rischia di essere usurpata in primo luogo dalla finanza, ma poi anche dal terrorismo e dalla criminalità. Perciò questo concetto, che troppo spesso è trascurato dalla riflessione politica (a parte alcune sue false riemergenze nel nazionalismo di destra) va invece totalmente ripensato dal punto di vista dell'utopica federazione di tutti gli Stati del pianeta descritta molto tempo fa da Kant. Nella globalizzazione, sempre più spesso la democrazia diventa la facciata di cartone dietro la quale agiscono i poteri di quell'uno per cento della popolazione globale che oggi controlla il novantanove per cento della ricchezza. Perciò la parola "democrazia" finisce per mascherare che il governo del demos è affidato in realtà alla stessa oligarchia finanziaria che sta ovunque impoverendo la classe media, facendo ritornare attuali, dopo l'abbandono delle politiche di welfare, le nefaste previsioni di Marx sull'avvenire del capitalismo. Prefazione di Luciana La Stella. Con un saggio di Gian Luigi Brena.