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Nell'ottobre 1917, dopo alcuni tentativi abortiti, deflagra in Russia la rivoluzione destinata a condurre al potere i bolscevichi, sotto la guida di Vladimir Lenin. Un evento destinato a stupire e a spaventare il mondo intero. Nel frattempo lo Zar Nicola II ha già abdicato, lasciando il posto a un governo provvisorio. Numerosi soldati delle varie guarnigioni e i marinai della flotta del Baltico si schierano a questo punto dalla parte dei rivoluzionari. Prima vengono conquistate le principali città. E, via via, le ultime resistenze, soprattutto nelle campagne, sono brutalmente debellate. Il 25 ottobre viene pertanto annunciato che il potere in Russia passa nelle mani del secondo Congresso dei Soviet. Siglata, a Brest-Litovsk, una pace separata (e assai onerosa) con la Germania, la Russia è quindi pervasa dall'accendersi di una controrivoluzione, che sfocerà in una sanguinosa guerra civile, durata sino al 1921. L'Armata rossa (bolscevichi) si scontrerà infatti con l'Armata bianca (controrivoluzionari), riuscendo però a sconfiggerla. La vittoria bolscevica condurrà infine alla nascita dell'Unione Sovietica (1922). Questo libro racconta dettagliatamente, momento per momento, gli eventi che hanno preceduto e portato alla rivoluzione e quanto è successo in quei drammatici giorni che conferiranno al mondo, uscito devastato dalla Prima guerra mondiale, un aspetto completamente diverso.