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"Il giardino degli amori perduti" è una cartolina di Taranto, la "città dei due mari", come si mostrava fino al 1960, quando cominciò a prendere vita il IV Siderurgico italiano. È pure il piccolo podere di Cataldo Stefani, sopravvissuto agli espropri dell'Italsider e in cui il maestro di scuola ed ex operaio dei cantieri navali svela al figlio Petro l'incanto del mondo e le afflizioni dei sogni contrastati. Gli amori perduti sono fantasmi di destini incrociati: quelli di Cataldo, Petro e di una famiglia che attraversa cent'anni di storia, quelli dei loro amori tormentati e, sullo sfondo delle proprie vicende, i destini di molti che abitano quella terra. "Il giardino degli amori perduti" è un romanzo sull'amore che pervade le nostre esistenze fragili e su una generazione, cresciuta con l'Ilva, che non ha mai smesso di vagheggiare un sogno di bellezza e cultura.