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Daria va ogni giorno alla piscina comunale. Vuole immergersi, nuotare, dimenticare. Dentro quell'universo clorato il mondo sembra finalmente muto, assente. Solo l'acqua riesce a sciogliere il groviglio di vuoti e abbandoni. Mentre nuota nella corsia numero quattro, immagina le vite dei suoi compagni di vasca. Li osserva nuotare e dallo stile delle loro bracciate inventa le loro vite. Questi suoi viaggi dentro la "piscina-mondo" riescono a farle dimenticare i problemi: ogni personaggio che inventa e poi disegna rappresenta una parte della sua anima. Nasce così, pagina dopo pagina, bracciata dopo bracciata, un ricco mosaico esistenziale che ospita temi attuali: l'incapacità a costruire legami amorosi, le perversioni e le fobie sessuali, il sincretismo religioso, la ricchezza e la fatica della migrazione, la creatività resiliente in un mondo che cerca in ogni modo di spegnerla, la precarietà lavorativa, la fobia sociale e il bisogno, forte, di appartenenze. Il romanzo è impreziosito da trentadue illustrazioni a colori e in bianco nero dell'illustratrice Paola Pezzotta e da un'appendice fotografica di Ilaria Vidaletti.