Tab Article
Il catalogo documenta l'evento espositivo di Marisa Zattini, "Metamorphica" mostra inaugurata in Grecia, a Salonicco, presso la Moschea Yeni Camii, il 17 maggio 2018. Questo nuovo ciclo di opere si innesta sui precedenti progetti dell'artista - "Erbari/Bestiari", "Ali selvatiche", (in) "Fragilis Mortalitas" -, nel solco di una ricerca iniziata nel 2006 sul tema dell'"identità-alterità", proseguendone l'iter attraverso una serie di lavori dedicati al concetto di trasmutazione e metamorfosi della Natura. Un corpus di oltre 120 opere - di cui 50 inedite e 25 di grande formato - sono documentate nel catalogo: si tratta di disegni a china eseguiti dall'artista su lettere antiche del XIX sec. - con inchiostro e pennino degli anni '50 - nella ricerca di un dialogo oltre il tempo, fra identità e alterità. Ogni opera d'arte dialoga, poi, con la propria "trasmutazione" in un ideale canto e controcanto realizzato in negativo a stampa a getto di inchiostro su lastre di alluminio specchiato, in formati che vanno dalla dimensione della lettera originale, ad opere di grande formato (120 x 70 cm). Un confronto sorprendente ed emozionante fra segno e calligrafia. La lastra, nel suo essere il doppio dell'immagine, nel lasciare emergere dall'ombra le parole, svolge un ruolo fondamentale: «non sono le parole in sé ad essere fumose, ma le incrostazioni che le circondano» (E. Bertoni). E così la parola ed il disegno erompono liberamente, come lame di luce, unendo due identità differenti. Ecco allora che la superfice specchiata dell'alluminio si fa veicolo di questa metamorphosi, offrendo nuove allegoriche simbologie che attivano i substrati del nostro inconscio.