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Giuseppe Nardini in "Un amore senza fine" - il cui titolo è già emblematico dei contenuti narrati - ripercorre la sua vita, dal momento in cui si innamora di Daniela, fino alla improvvisa e dolorosa scomparsa di lei. È un libro autobiografico, che si legge d'un fiato da cima a fondo, scritto - come afferma lo stesso autore - con la sensazione che qualcuno stesse guidando la sua mano. Quel qualcuno era Daniela, la donna con cui ha condiviso la sua vita, spesso faticosa e febbrile, fra un turbine e l'altro, fra una gioiosa realizzazione e una delusione, ma sempre nel segno del grande amore. La perdita del lavoro è stata la più dura sconfitta di Giuseppe Nardini, a cui, però, non si è mai assoggettato passivamente, anzi ha affrontato, spesso in modo clamoroso e singolare, tutti gli episodi spiacevoli e intollerabili, piombatigli addosso. Così la sua vicenda privata e personale, la solitudine della lotta - quelle stesse prove che ciascun uomo si porta dentro - per Giuseppe Nardini diventano anelito di comunicazione, di divulgazione, e si traducono in un romanzo...