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Lo sviluppo della Civica, a partire dagli anni '20, e la sua progressiva affermazione sono stati costantemente studiati e spesso è stato riconosciuto il merito della giunta Mangiagalli e dell'assessore Giuseppe Gallavresi per l'attenzione rivolta alle necessità logistiche e finanziarie della Biblioteca. Quanto sapevamo sulla vita e l'organizzazione dell'Istituto giungeva fino al 1935, anno in cui era uscito l'ampio saggio di Alberico Squassi dedicato alla Civica. Restava in ombra la vita della Biblioteca negl'ultimi anni del Regime, se si eccettuano alcuni dati statistici relativi alle accessioni, alle consultazioni e al prestito forniti da Giovanni Bellini nella sua monografia del 1961. La lacuna viene ora in parte colmata grazie al ritrovamento di alcun documenti, ovvero i verbali delle sedute della Commissione di vigilanza e consulenza della Biblioteca Civica insediata l'8 gennaio 1931 dal podestà Marcello Visconti di Modrone.