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Bologna, conosciuta già nel medioevo come "la grassa", è ricca di documenti ancora in gran parte inediti mediante i quali è possibile ricostruire aspetti della storia del cibo in quel periodo. Prodotti alimentari che hanno fatto la fortuna di mercanti e artigiani specializzati, abbondato sui banchi del mercato, sopperito alle necessità anche in momenti difficili o consentito d'imbandire tavole più o meno sontuose nei palazzi laici o nei refettori dei monasteri. I sette contributi che costituiscono "Bologna e il cibo" sono un assaggio dell'estrema varietà di quanto è possibile trovare all'interno dei suoi archivi e intendono porsi come un incoraggiamento per ricerche future. Testi di: Antonella Campanini, Giulia Cò, Elisa Erioli, Daniele Ognibene, Francesca Pucci Donati, Rossella Rinaldi.