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Nella terza conferenza internazionale del ciclo "Abitare il futuro", a cui è dedicato questo volume, il termine insieme prende il posto di futuro ma non per rimuoverne o sostituirne il senso: insieme arricchisce il significato di futuro per i contesti di vita delle comunità, poiché la dimensione collettiva e di condivisione attiva nella definizione del progetto, caratterizza sempre più le discipline dell'architettura e della città. Nel contemporaneo, appare sempre più sentito ed esplorato un approccio collaborativo al progetto, come modalità capace di capitalizzare la fiducia e di costruire un consenso collettivo, senza tuttavia falsificare la natura stessa del progetto, chiamando in gioco una metodologia che offre materiali sempre più complessi, ricchi e articolati ai processi di scelta pubblica, con una forte incidenza sui contenuti e sui linguaggi stessi del progetto. In questo volume - esito dell'incontro e del dialogo tra saperi diversi e discipline che si sono confrontati su questi temi - si vogliono esplorare proprio i modi in cui contenuti e linguaggi, metodologie e riferimenti del progetto contemporaneo si modificano nel trattare la dimensione collettiva come un compito ineludibile di ogni azione di modificazione, interscalare e intersettoriale dell'esistente. Il progetto contemporaneo è sempre più distante da un approccio autoritativo: l'idea del progetto come azione imposta, esito di un approccio istituzionale top-down, agito attraverso una expertise tecnica che può fare a meno del dialogo con i soggetti destinatari delle scelte, sono residui di uno strumentario obsoleto, sostituito da pratiche sempre più sperimentali e innovative.