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Avvocati di 25 paesi dell'Unione Europea e del Mediterraneo riuniti a Roma per discutere e confrontarsi sulla formazione iniziale e continua dell'avvocato, la presenza di eminenti rappresentanti del Consiglio degli Ordini forensi di Europa, e l'approvazione di una dichiarazione conclusiva sulla formazione dell'avvocato costituiscono un evento di straordinaria importanza per l'avvocatura. Le venticinque delegazioni delle avvocature europee presenti hanno approvato una dichiarazione che disegna l'identità dell'avvocato nell'attuale società europea con indicazioni innovative in una prospettiva che va oltre la formazione. La Dichiarazione ha ribadito che l'avvocato, garante della giustizia, dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini, deve esprimere elevati livelli di qualità e di etica professionale per raggiungere i quali sono necessarie forme obbligatorie di formazione iniziale e continua. Questa è anche la condizione per salvaguardare l'indipendenza del ruolo dell'avvocato, la sua funzione di interesse generale, e per contrastare il prevalere delle regole del mercato sulla specificità e la rilevanza pubblica della professione forense.