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La natura ci parla, ma noi siamo in grado di capirla? Sì risponde Goethe (1779-1832) se siamo capaci di leggere non nel ma il puro apparire dei fenomeni; se siamo in grado di vedere il seme trasformarsi in foglia, la foglia in calice, il calice in petali, il fiore in frutto e questi di nuovo in seme. Serie di forme e trasformazioni, ecco la natura. Una totalità armonica governata da leggi aperte alla vista di chi non va alla ricerca di meccanismi e cause occulte, ma di chi si sofferma sull'esteriorità degli organismi, che ne coglie toni e sfumature, somiglianze e differenze con altre figure.