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Piccole e grandi figure, interni inquietanti e squarci su una città avara di sentimenti, attimi di dramma e di speranza, sprazzi di luce consolatrice o il buio fumoso dei noir anni '40 si alternano ne "I Racconti del Coronavirus" di Domenico Semisa, suddivisi in tre blocchi, Il primo lockdown, La seconda ondata, Epilogo. I personaggi, pur nati dalla fantasia, abitano situazioni reali, provano emozioni che ci appartengono e reagiscono agli eventi, cercando a modo loro di continuare a vivere. I racconti, con limpidezza di linguaggio e permeati da un'ironia talora dolente talora divertita o beffarda, mostrano l'irruzione del coronavirus nelle nostre coscienze, a volte semplice pretesto per esprimere fragilità e sensibilità delicate o tumultuose. In modo originale, essi consentono di riflettere a diversi livelli di profondità su noi stessi e sui tempi che viviamo. Una lettura godibile e attuale, una lente d'ingrandimento acuta e sagace sulla realtà e sui vissuti quotidiani di ciascuno.