Tab Article
"A conclusione dell'anno accademico 1961-1962 Agostino Sottili (1939-2004) discuteva presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano una tesi di laurea di eccezionale ampiezza e maturità dal titolo 'Donato Albanzani tra il Petrarca e Guarino', avendo come relatore Giuseppe Billanovich. Da lì prese le mosse il suo interesse per la tradizione delle opere di Petrarca, per la ricerca erudita e l'analisi minuziosa dei manoscritti e delle fonti, che lo caratterizzò per tutta la sua vita di studioso. Il successivo soggiorno di dodici anni a Colonia presso il Petrarca Institut gli consentì di approfondire questo percorso attraverso uno studio intenso e capillare dei manoscritti con opere del Petrarca presenti nelle biblioteche della Germania occidentale. Il suo magistrale censimento ('I codici del Petrarca nella Germania occidentale', Padova, Editrice Antenore, 1971 e 1978, nella collana " Censimento dei Codici Petrarcheschi ", 4 e 7), che in due volumi offre la descrizione dettagliata di ben 276 codici, per lo più dense miscellanee transalpine, è divenuto il modello per quanti dopo di lui hanno affrontato analoghe indagini. Per Sottili ha costituito la fonte inesausta di inediti Realien e il crocevia per intraprendere nuovi percorsi di ricerca, in particolar modo riguardo alla diffusione delle opere di Petrarca nei territori del Sacro Romano Impero tra Quattro e Cinquecento." (dalla Premessa)