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L'Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento colma un vuoto negli studi di un secolo tradizionalmente poco valorizzato. Si tratta di un vasto repertorio di liriche che si presentano o tendono a presentarsi in forma di libro d'autore, organizzato secondo diversi livelli testuali. Ogni canzoniere viene descritto sulla base di uno schema standard che comprende una sezione filologica (titolo, testimonianze, tradizione) e una serie di notizie relative al macrotesto lirico: si va da indicazioni sul numero dei componimenti e sulla loro tipologia metrica, a rilievi sul periodo di composizione e sul tempo e i luoghi della storia, trascrivendo i componimenti iniziali e finali e passando in rassegna le articolazioni interne, i testi di anniversario, di pentimento religioso, di contenuto non amoroso. Particolare attenzione viene posta sui soggetti della comunicazione, cioè l''io' poetico e il 'tu', nonché sugli eventuali destinatari storici. Dall'insieme di questi dati emerge in modo non dubbio il tipo e il grado di influenza esercitata su ciascuno di questi autori dal Canzoniere di Petrarca. Completano gli indici dei nomi, toponimi, manoscritti, libri antichi a stampa, incipit citati.