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Il testo percorre le trasformazioni della danza nei secoli XVIII e XIX con un'attenzione alle relazioni tra il balletto e il mondo musicale, letterario e delle arti figurative volta a inserire il fenomeno danza nel quadro dei movimenti culturali e delle linee estetiche dominanti. Partendo dall'opéra-ballet di fine Seicento, il testo analizza il processo di affermazione del balletto dalla forma del "proto-balletto d'azione" al "ballet-pantomime" per poi seguirne gli sviluppi nel corso dell'Ottocento tramite un'analisi approfondita dei campioni (una quarantina) più rappresentativi della danza francese e italiana. Entrando nel vivo della rappresentazione scenica, l'autrice approfondisce alcuni degli aspetti centrali della creazione coreografica quali l'interpretazione della fonte letteraria nella sua trasposizione ballettistica e i condizionamenti della committenza e della società. Analisi degli aspetti tecnici e metodologici completano il quadro generale facendo luce sia sulle differenze tra Scuola francese e Scuola italiana, sia sulle prassi relative alla conservazione e alla trasmissione del patrimonio coreografico. Il volume, infine, è corredato da una sezione di contenuti digitali integrativi che indirizzano a studenti e insegnanti utili spunti di approfondimento interdisciplinare e inquadramento metodologico.