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La cinetografia Labari (Labanotation) è riconosciuta come il sistema più profondo e più efficace di analisi e trascrizione grafica del movimento. Ideata agli inizi del Novecento dal grande teorico Rudolph Laban, fu in seguito sviluppata e perfezionata dai suoi allievi, tra i quali Albrecht Knust che ne divenne il principale esperto in Germania. La versione elaborata da Bruno Ravnikar è strettamente legata all'indirizzo di Knust, ma finalizzata essenzialmente alla notazione dei balli popolari e in continuità con l'approccio adottato dai folkloristi di area jugoslava. In questo primo volume italiano dedicato all'argomento, il manuale di cinetografia vero e proprio è preceduto da un'ampia sezione introduttiva che ne ricostruisce gli antecedenti storici e ne illustra i principi ispiratori, ed è altresì seguito da una preziosa antologia esemplificativa di partiture di danze popolari italiane. La rassegna, che annovera alcuni tra i balli tradizionali più conosciuti accanto ad altri meno noti - non di rado recuperati alla memoria dopo un lungo oblio -, propone per ciascuna danza un'introduzione storico-etnografica e una specifica analisi della forma, alle quali seguono annotazioni musicali e cinetogrammi. Per il suo rigore scientifico, il testo rappresenta un valido supporto didattico per insegnanti, maestri di ballo e folkloristi; per la semplicità e la chiarezza delle sue spiegazioni, si offre anche all'apprezzamento degli appassionati di tradizioni popolari.