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Chi sia stato veramente Totò, in che cosa consista la sua arte, quali soprattutto siano le coordinate della sua recitazione, è ancora oggi un campo di indagine poco studiato, almeno con il rigore scientifico che sarebbe necessario. Questo libro, minuziosamente documentato anche attraverso una capillare indagine storico-critica, ha l'ambizione di penetrare all'interno dell'universo attoriale di Totò - in ambito teatrale, cinematografico e televisivo - misurandone i vari registri e le differenze in funzione di ciascuno spettacolo e ciascun film, dalla farsa alla commedia di costume, dalla parodia al realismo, dal dramma al fantastico-surreale di Pasolini. Si scoprirà allora che non esiste un solo Totò, ma tanti quanti sono i livelli recitativi su cui l'attore di volta in volta si colloca, mettendo a frutto una grande tradizione che affonda le sue radici storiche nelle antiche Atellane e nei Fescennini latini, e successivamente nella commedia dell'arte, alla quale con maestria eccezionale l'artista ha sempre voluto rapportarsi. Si comprenderà anche che dietro l'attore Totò c'è la straordinaria scuola napoletana del Pantalena, c'è quell'inimitabile humus antropologico della Campania Felix, c'è Pulcinella con la sua storia lunga quattro secoli. Approfondire l'arte recitativa di Totò è come fare un viaggio all'interno di un mondo solo apparentemente semplice, ma in realtà complesso e variegato, dove ogni singola tessera rimanda a un preciso contesto stilistico.